Il mio incontro personale con la realtà delle fiabe è avvenuto dopo aver ammirato un’incisione esposta presso un antiquario tedesco. L’incisione rappresentava una scena di un erotismo e una crudezza molto forti intitolata “Rosaspina”, ovvero “La bella addormentata”; questo episodio fece nascere in me un interesse e una brama di sapere, di perlustrare e di immergermi in un’atmosfera magica. Adesso, caro visitatore, metto sulla carta e davanti ai tuoi occhi, i miei “No tan felices”, nuovi brandelli che la mia mente teneva in sospeso sulle più incredibili storie che siano mai state concepite dall’immaginazione maschile… e femminile.
Il regno delle fiabe è il luogo in cui ognuno di noi, nella sua fanciullezza, ha sognato di vivere. Principi, principesse, odiose matrigne e draghi da sconfiggere hanno sempre accompagnato l’infanzia di migliaia di bambini, felici di scoprire che il bene, alla fine, è destinato ad avere il sopravvento sul male. Però… siamo proprio sicuri che anche quel mondo di illusione non celi, in realtà, un lato inquietante? Se Biancaneve, ad esempio, non fosse stata la candida e virginale fanciulla magistralmente rappresentata nel film di animazione targato Disney? E che dire poi de La bella addormentata, era davvero tanto dolce e ingenua? E Cappuccetto Rosso? Possibile che non avesse un “piano” per difendersi dall’aggressione del lupo?
Su questo argomento, il fotografo Manuel de Los Galanes sembra avere le idee molto chiare, al punto da realizzare quindici maxi-foto, di ben due metri di larghezza, raffiguranti il “lato oscuro” di altrettanti classici per l’infanzia. A calarsi negli insoliti panni dei più celebri personaggi delle fiabe ventinove attori spagnoli del piccolo e grande schermo che, con ironia e disponibilità, hanno posato per il noto fotografo non nuovo ad esperimenti del genere. Sua è infatti la serie Characters (2010) dedicata alla letteratura moderna e non solo, che include opere quali The Raven (da Edgar Allan Poe), The Metamorphosis (da Franz Kafka), Valley of the dolls (da Jacqueline Susann), Yerma (da Federico García Lorca), Desdemona (da William Shakespeare), Cassandra (sempre da Shakespeare), The Little Prince (da Antoine de Saint-Exupéry), Dangerous Liaisons (da Choderlos de Laclos), Jekyll and Hyde (da Robert Louis Stevenson), Dangling Man (da Saul Bellow), Salomè (da Oscar Wilde) e Great Expectations (da Charles Dickens).
La mostra, initolata No tan felices, si è tenuta dal 14 dicembre al 27 gennaio presso la Galleria Unonueve di Madrid, inaugurata di recente in Calle Gutenberg, 4 e appartenente alla Scuola di Fotografia EFTI. È lo stesso Manuel de Los Galanes, in un’intervista rilasciata a RTVE.es, a spiegare come è strutturato l’evento: “Si tratta di un adattamento dei classici racconti infantili. Il mio obiettivo era rispettare lo spirito degli autori, o meglio dei narratori, perché queste storie, in origine, venivano raccontate lungo le vie. […] Il mio scopo è fare in modo che il visitatore si trovi di fronte ad immagini in grado di far sorridere il bambino insito in lui, per la loro bellezza, il loro contrasto o per altre ragioni. L’importante per me è che si crei uno stimolo, una sorta di interazione. In fondo, ogni autore vuole sempre e solo questo”.
Nato nel 1970 a Madrid, Manuel de Los Galanes manifesta fin da giovane il suo talento artistico: la sua prima mostra risale al 1987, quando ha solo diciassette anni. Tra il 1987 e il 1996 realizza altre cinque mostre, ma il suo percorso viene bruscamente interrotto dalla morte improvvisa dei genitori. Da quel momento in poi, Manuel de Los Galanes inizia a dedicarsi solo ed esclusivamente alla fotografia commerciale, lasciando da parte il suo “essere artista”. Collabora con testate quali Vanity Fair, In Style, Elle, Marie Claire, senza dimenticare il New York Times e lo Herald Tribune. Nel 2007 decide di riprendere in mano la sua vita con la mostra Antidoto, avente per tematica le cicatrici dell’anima, a cui seguiranno Mirame, mirame, mostra collettiva in cui le sue opere saranno affiancate a quelle di altri celebri artisti spagnoli, Theatre (2008), incentrata su La bella addormentata nel bosco, Cenerentola e Cappuccetto rosso, e La casa naranja (2009), riguardante una serie di oggetti personali ritrovati in un bordello negli anni Trenta. Attualmente, oltre a proseguire la sua carriera di artista, è professore presso la Scuola di Fotografia EFTI di Madrid. No tan felices, per concludere con le parole dello stesso Manuel de Los Galanes, “vuole spiegarci come non sempre tutto quello che ci raccontano è vero; a volte, infatti, le cose sono molto più profonde e oscure di quanto pensavamo all’inizio”.
Il copyright delle foto è di Manuel de Los Galanes. Si ringraziano la Scuola EFTI e Norma Fierro Rolán.
Alice nel paese delle meraviglie
(Blanca Portillo e María León)
Barbablù
(Natalia Verbeke e Lluis Homar)
La Bella e la Bestia
(Carlos Bardem e Natasha Yarovenko)
La bella addormentata
(Miguel Ángel Silvestre e Patricia Montero)
Biancaneve
(Ariadna Gil e Ana Rujas)
Cappuccetto Rosso
(Bianca Suárez)
Cenerentola
(Paula Echevarría e María Pujalte)
Il pifferaio di Hamelin
(Alejo Sauras)
La piccola fiammiferaia
(Ruth Núñez e Marisa Paredes)
Pinocchio
(Juan Diego e Dafne Fernández)
Il soldatino di piombo
(Paco León e Ana María Polvorosa)
Raperonzolo
(Michelle Jenner e Joel Bosqued)
Scarpette rosse
(Manuela Vallés, Alex Barahona e Antonio Hortelano)
La sirenetta
(Kira Miró e Sergio Miur)
I vestiti nuovi dell’imperatore
(Martín Rivas e Javier Cámara)
vorrei acquistare il catalogo della mostra,come posso fare? Grazie.
Gentile Donatella,
Grazie per il tuo commento. La mostra è stata organizzata nella galleria Unonueve di Madrid. Ti consiglierei, perciò, di provare a contattare direttamente i responsabili della galleria per chiedere notizie in merito al catalogo.
Ti basta compilare il modulo che trovi sul loro sito web (http://www.unonueve.es) alla voce “contacto”, e specificare nel “mensaje” che ti interessa il catalogo della mostra “no tan felices”.
Spero di esserti stata utile.
Saluti