Non li toccate

quei diciotto sassi

che fanno aiuola

con a capo issata

la ‹‹spalliera›› di Cristo.

I fiori,

sì,

quando saranno secchi,

quelli toglieteli,

ma la ‹‹spalliera››,

povera e sovrana,

e quei diciotto irregolari sassi,

messi a difesa

di una voce altissima,

non li togliete più!

Penserà il vento

a levigarli,

per addolcirne

gli angoli pungenti;

penserà il sole

a renderli cocenti,

arroventati

come il suo pensiero;

cadrà la pioggia

e li farà lucenti,

come la luce

delle sue parole;

penserà la ‹‹spalliera››

a darci ancora

la fede e la speranza

in Cristo povero.

[1975]

Da: O’ penziero e altre poesie di Eduardo, Einaudi