trav-01-2Un luogo magico di Parigi ha riaperto i battenti dopo cinque anni di rinnovo e, diciamolo pure, qualche polemica riguardo tempistiche e budget. Il nuovo Museo Picasso Paris ha accolto, infatti, di nuovo il pubblico il 25 ottobre, anniversario del compleanno del maestro Pablo Picasso che, benché nato a Malaga, ha trascorso a Parigi gran parte della sua vita. Il museo, che conta più di 5.000 opere, presenta la più grande collezione pubblica dell’opera dell’artista.

Un nuovo museo

Se l’inizio dei lavori fu determinato da esigenze di messa a norma dell’edificio, l’estensione degli spazi espositivi, quasi triplicati, ha costituito il principale obiettivo di questa importante ristrutturazione. Il solaio, la sala con lavorazioni in legno del diciassettsimo secolo classate monument historique, le sale del terzo piano precedentemente adibite a magazzino, uffici o atelier, sono finalmente acessibili al grande pubblico. L’architetto Jean-François Bodin ne ha diretto i lavori di restauro.
Il paesaggista Erik Dhont è intervenuto per studiare un nuovo giardino, propizio alla contemplazione, alla passeggiata e all’organizzazione di eventi culturali.

Ma la rivoluzione non riguarda soltanto gli spazi fisici del museo, coinvolto in una nuova e radicale missione: sviluppare un nuovo sguardo sul lavoro di Picasso e divulgarlo anche al di fuori degli spazi espositivi tramite prestiti, dialoghi con le istituzioni, progetti di collaborazione. Così, sono in cantiere ricerche scientifiche, pubblicazioni, un programma di conferenze, colloqui, eventi culturali, spettacoli dal vivo e un museo virtuale che favorisca l’accesso a opere e documenti.

trav-02-2

L’esposizione inaugurale

La collezione del museo resta il cuore pulsante dell’inaugurazione. Il percorso espositivo, che per l’occasione occupa la totalità degli spazi, presenta 400 capolavori della collezione ed è organizzato in ordine cronologico. L’esposizione durerà fino alla primavera 2015, mentre a settembre, in occasione del trentesimo compleanno del museo, sarà sostituita da un pecorso tematico che metta in valore i fondi archivistici.

Terrazza, cortile, cantine, piano nobile, attico, solaio, «Salon Jupiter»: tanti sono gli spazi dedicati a questa esposizione. L’esperienza si basa su tre circuiti di visita indipendenti e complementari gli uni agli altri.

Il percorso magistrale Picassotrav-04-2
Piano terra, piano nobile e attico dell’Hôtel Salé sono dedicati alle opere di Picasso. Presentati in ordine cronologico e tematico, pitture, sculture, disegni e costruzioni dell’artista permettono di ricostruire l’insieme della sua opera dal 1895 al 1972.  Dieci sequenze tematiche ritmano il percorso.

I dialoghi
Il solaio dell’Hôtel Salé è dedicato al confronto tra Picasso e gli artisti da lui prediletti, antichi, moderni e cotemporanei. Paesaggi, nudi, ritratti e nature morte ricostruiscono il filo di un dialogo artistico interrotto tra Picasso e Cézanne, Gauguin, Degas, Matisse, Braque, Renoir, Modigliani, Balthus o Miró…

Gli  ateliers
Le cantine dell’Hôtel Salé sono dedicate agli ateliers. Fotografie e stampe, pitture e sculture monumentali documentano o evocano luoghi e opere chiave create al noto Bateau-Lavoir, al castello di Boisgeloup, a Villa California o ancora a Notre-Dame-de-Vie a Mougins.

Il rinnovo del museo e l’esposizione hanno come obiettivo quello di coinvolgere il pubblico, in particolare quello più giovane, nella riscoperta dei capolavori del maestro, e di far riflettere sull’attualità del suo pensiero e della sua produzione. Un nuovo must nell’offerta culturale parigina.