La coscienza di ZenoInformazioni personali: Zeno Cosini, di circa cinquant’anni, nato nel 1919 dalla penna di un appassionato scrittore che pensava di aver chiuso la sua carriera. Uscito in libreria nel 1923, all’interno di un testo il cui titolo mi ha rovinato, La coscienza di Zeno, inducendo tutti i miei parenti a credere che io “sentissi le voci” e parlassi più con me stesso che con loro (non è vero niente che “sento le voci”, è solo che sono riflessivo e mi piace rimuginare sul passato, sulle sigarette fumate, sulla morte di mio padre, sulle scelte fatte, sulle donne amate… sì, va beh, è vero, sono un “pensatore ossessivo” con tendenza al pessimismo e al senso di inettitudine, ma prima o poi ne esco, giuro!)

Professione: Blogger ante litteram per colpa di tale Dottor S. che invece di farsi gli affari suoi mi ha consigliato di scrivere un diario (ecco, appunto, e il risultato qual è? che adesso tutto il mondo letterario conosce quello che penso, dico, faccio e gli studiosi organizzano conferenze interminabili sulla mia vita e la mia coscienza. E la mia privacy? Eh? Che fine ha fatto la mia privacy? E poi sapete che c’è? Mi sono proprio scocciato, ecco. Ragion per cui, colgo l’occasione per darvi una notizia bomba: il tanto amato Dottor S., nel quale tutti hanno voluto riconoscere un celebre psicanalista di fama mondiale, in realtà si chiamava Dottor Sbevazzon ed era un assiduo frequentatore di Piazzetta Belvedere (oh, là! finalmente mi sono vendicato! Freud, tachite al tram!)

Stato civile: Coniugato con la donna sbagliata che poi, però, si è rivelata quella giusta (sì, ma va detto che mi sono comportato da vero gentiluomo: ho fatto di tutto per non ritrovarmi sposato con la più racchia della famiglia Malfenti, e invece? chi è stata l’unica ad accettare la mia proposta di matrimonio? ovviamente Augusta, che per esclusione era anche l’ultima rimasta. E son soddisfazioni!)

Statua di Italo SvevoStato civile bis: Visto che mia moglie non è proprio paragonabile alla Venere del Botticelli, ho iniziato ad avere altre frequentazioni femminili, una su tutte: Carla (ma quant’è bella Caaaarla Bruni… Come? Cosa dite? La mia amante non si chiama Carla Bruni? Oh, cavolo! ho toppato un’altra volta!… No, aspettate un momento, non mi vorrete mica dire che dopo la moglie strabica l’autore mi ha pure rifilato l’amante poveretta e spilla soldi? Cosa?!! Ah, no, questo è inconcepibile!… Se un giorno di questi becco Svevo lì impalato in Piazza Hortis, gliene dico quattro che se le ricorda finché campa!).

Referenze: Malgrado il pessimismo di fondo riesco sempre a cavarmela in ogni situazione. Ma se volete che qualcuno vi rassicuri sulle mie capacità, vi consiglio di rivolgervi al mio amico nonché cognato Guido Speier (ah, sì, veramente un grand’uomo! Simpatico, alla mano, onestissimo! Come giocava lui in Borsa, nessuno!…forse, però, avrebbe fatto meglio a starsene lontano dai medicinali! Fio mio, se no te son bon de simular un suicidio poi no state lamentar se mi sbaglio funeral… e de grazia che go trovà el cimitero!).

Indirizzo e-mail: domanismetto@Ilovesmoking.it (se qualche professionista prova a scrivermi promettendo di guarirmi dal vizio del fumo grazie a miracolosi “cerottini”, giuro che vado in via Dante a meterghe la cicca in bocca a Saba… tanto la pipa i ghe la ga zà fregada!).

Svevo For President