Swinging Horses | 2011, VHS, B/N, 10.00’

Scritto, diretto, montato e prodotto da Alessio Di Zio
Interpretato da Tommaso Iorio

Trama

Un ragazzo riceve una chiamata nella notte; un quiz telefonico. Vive in una camera scarna, con un cavallo a dondolo, un letto e un telefono.
Vince una penna che non riceverà mai.

Tommaso Iorio

Note di presentazione (estratti di critiche)

È un’infinita attesa “beckettiana” quella del personaggi di Swinging Horses, sospeso in un limbo temporale, fatto di gesti rituali, espressioni accennate e silenzi, interiorità esposta agli occhi dello spettatore che assimila emozioni mano mano, visti i tempi dilatati a dismisura del cinema di Alessio Di Zio.

In Swinging Horses al regista piace indulgere su paricolari e indizi che semina nei soliloqui d’immagine delle sue narrazioni o riprendere frazioni di vita quotidiana e pennellarle in morbide forme espressive nelle quali traduce le cose di ogni giorno.

Una serie di suoi lavori si presenta come una raccolta di ritratti (Swinging Horses, Il Piacere, Rodolfo Valentino fra gli altri), spesso rinchiusi da quattro mura, elaborati con filtri e caratterizzati da una scelta e un uso di brandelli di musica e suoni, capaci di adottare la stessa qualità dell’immagine, rimanendo incollati alla sua essenzialità. L’impostazione videoartistica, queste opere sembrano intese come “banco di prova” per sperimentare diverse soluzioni visive e di montaggio. I risultati mostrano il coraggio e la capacità di portare avanti precisi punti teorici, regalando a ogni film e quindi ogni personaggio un’identità precisa, fatta di un senso e un’anima.

Tommaso Iorio