Immagine della locandina della mostra "Quanta luce nel nero"In via delle Botteghe Oscure, una delle strade più famose di Roma, ha aperto sabato 29 ottobre 2011 una nuova galleria d’arte, Palazzetto Art Gallery, che prende il nome dallo storico palazzo Caetani, dimora del Cinquecento in cui è ospitata. La mostra d’inaugurazione vede esporre insieme due artisti torinesi: la grande Carol Rama, tra le più celebrate artiste italiane – Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2004, e Andrea Guerzoni, artista emergente, illustratore di libri e autore di aforismi disegnati e scritti. La mostra è curata da Corrado Premuda, che si occupa da anni di Leonor Fini e di recente ha scritto di Bice Brichetto.

La casa di Carol Rama è un’opera d’arte piena di oggetti curiosi e teatrali, una fonte d’ispirazione per Andrea Guerzoni che, dopo una lunga e costante frequentazione con l’artista, ha ideato, progettato e curato l’allestimento della mostra Quanta luce nel nero in cui convivono opere pittoriche e grafiche dei due artisti torinesi e installazioni di oggetti che richiamano il mondo di Carol Rama. Scrive Corrado Premuda nel testo di presentazione in catalogo: “Questi utensili per improbabili stregonerie dialogano qui con le opere grafiche e pittoriche di Andrea Guerzoni e con tutto l’immaginario estetico di Carol Rama e il risultato non prende solo la forma di un omaggio, ma di una vera e propria dichiarazione d’amore.”
Frasi, pensieri, battute e ricordi di Carol Rama sono diventati anch’essi una componente importante di questa mostra e, raccolti da Guerzoni col titolo “Avanti Savoia! Gli aforismi del lunedì pomeriggio”, sono presenti in catalogo e ripresi nell’installazione e rappresentano un originale e spiazzante omaggio ai 150 anni dall’Unità d’Italia.

Abbiamo rivolto ad Andrea Guerzoni alcune domande sul rapporto artistico e di amicizia con Carol Rama.

Laurie Strange (LS): Andrea Guerzoni, si ricorda la prima volta che ha visto delle opere di Carol Rama? Che cosa ha pensato?

Andrea Guerzoni (AG): Credo di essere incappato nel lavoro di Carol Rama nella seconda metà degli anni Novanta, senza avergli riservato la dovuta attenzione. In un’edizione di Artissima, Fiera Internazionale d’arte contemporanea a Torino, ricordo di aver provato addirittura fastidio nel vedere una gigantografia che ritraeva l’artista ottantenne. Pensai che volessero “vendere” il personaggio. Solo tardivamente, all’inizio degli anni Duemila, ho iniziato a conoscere ed apprezzare davvero le opere di Carol.

LS: Dell’artista Carol Rama che cosa apprezza maggiormente?

AG: Il coraggio nella scelta di soggetti e tematiche, l’istintività del segno e la misura nell’uso del colore, la dote compositiva.

Opera Andrea Guerzoni

LS: E del personaggio Carol Rama che cosa pensa?

AG: Da quando conosco bene Carol di persona, trovo il personaggio-Rama magnifico. È stata geniale ad alimentare negli anni la sua leggenda, complice un carattere che può risultare bizzarro e bizzoso ma per me davvero affascinante! Carol nasconde la sua fragilità e timidezza utilizzando modi schietti e talvolta irosi, usa il turpiloquio con gioiosa teatralità, per stupire, imbarazzare, divertire l’interlocutore. Carol Rama è esotica, erotica, eroica, nella splendida definizione di Lea Vergine, e tanto altro ancora. La adoro e le voglio un gran bene!

LS: Com’è nata l’idea di questa mostra a due che vede le sue opere e quelle di Carol Rama condividere uno spazio e un progetto?

AG: La frequentazione della sua casa-studio è diventata da più di un anno e mezzo un appuntamento fisso a cadenza settimanale. Questo tempo speciale in compagnia di Carol ha fatto sì che la fascinazione per l’artista si traducesse in affetto e complicità. L’atmosfera, gli oggetti e i colori in quello spazio eccezionale hanno stimolato la creatività. È nata così l’esigenza, ad un certo punto, di fissare tutto questo e tradurlo in arte. La mostra è il naturale svolgimento di questo nostro dialogo.

LS: Ci racconta cosa sono gli aforismi di Carol Rama?

Opera Andrea GuerzoniAG: Carol  ha da sempre una dialettica arguta, sfrontata, energica. Sue cifre sono la concisione, la brevità e l’essenzialità. Carol utilizza spesso questa strategia espressiva repentina per non concedere il diritto di replica, sia in caso di giudizio, insulto o affermazione benevola.
È stata la ormai naturale predisposizione all’aforisma a farmi appuntare le argute, ma sempre più rarefatte, frasi di Carol: i pensieri e ricordi, le sentenze e i motti di spirito di un’artista del suo valore, quasi novantaquattrenne, andavano raccolti e condivisi.

LS: Su cosa si basa la sua amicizia con Carol Rama?

AG: L’amicizia si basa forse sul bisogno inconscio di rassicurazione di entrambi, sulla capacità di comprendere il linguaggio dell’altro, sulla disponibilità all’accoglienza in questo presente fragile ma bellissimo.