Si è svolta giovedì 15 aprile, nell’incantevole cornice del Telecom Italia Future Centre, nell’antico convento di San Salvador a Venezia, la presentazione del primo album solista, o meglio ‘multisolista’ come lui stesso definisce, di Gianni ‘Marok’ Maroccolo, protagonista indiscusso di un quarto di secolo di musica italiana (musicista coi Litfiba, C.S.I., P.G.R., e produttore di Diaframma, CCCP, C.S.I., Marlene Kuntz…). L’evento è stato presentato da Paola Maugeri, vee-jay di MTV, e da Davide Sapienza, critico musicale e scrittore, ed è stato trasmesso in ‘live streaming’ sul sito di MTV.it.
“A.C.A.U. — La Nostra Meraviglia” — titolo ‘misterioso’ del quale Maroccolo non vuole svelare il significato, troppo intimo e personale — nasce come opera interamente strumentale che l’artista toscano compone e registra in quasi totale solitudine in una bicocca in riva al mare, nella primavera/estate 2002. Solo a lavoro già ultimato, lo sottopone all’ascolto della cantante e amica Cristina Donà, alla quale chiede di comporre una canzone. Ed è così che il progetto prende vita, con l’entusiasmo del primo sì: partono allora numerose lettere di richieste di partecipazione e collaborazione… . e tutti accettano l’invito! L’album si popola di contributi preziosi, ‘un branco di animalini rari’ provenienti da un vasto ed eterogeneo panorama musicale si unisce al lupo di mare nella sua navigazione. Gli ospiti sono tutti documentati nel video ‘The Making Of’ dell’album, effettuato durante la registrazione delle voci, con il quale ha ufficialmente inizio la serata. Le immagini ripercorrono i momenti condivisi con gli artisti: Piero Pelù, Franco Battiato, Lorenzo Cherubini, Cristiano Godano, Carmen Consoli, Manuel Agnelli e Giorgio Canali, Cristina Donà, Fiamma, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Renga, Raiz, Federico Fiumani, Andrea Chimenti, Ginevra Di Marco, intervallate da riprese di Maroccolo-carpa in ritorno verso il mare. Il mare, o più in generale, l’elemento acqua è la principale ispirazione di A.C.A.U., acqua come una sorta di anima universale, dalla quale tutto proviene e dove tutto va a finire.
Dopo il video salgono sul palco Gianni Maroccolo — basso, Cristiano Della Monica — batteria, Marco Mazzei — tastiere e Andreino Salvadori — chitarre e zouras, e inizia senza interruzioni, se non quelle di Marok nell’introdurre le canzoni, la ‘processione’ degli ospiti presenti alla serata: Fiamma, Renga, Chimenti, la cantante svedese Cia accompagnata da coro a rendere omaggio alla terra sarda con un tradizionale sacro, Godano, Agnelli e Canali, Donà, Ferretti. Interpretazioni intense e profonde, molto diverse tra loro, che tuttavia trovano unità nella dinamicità del mare. Personalmente mi ha entusiasmato l’esibizione di Cristiano Godano, con la sua quiete apparente di ‘Deriva Finita’ che, diversamente dalla versione dell’album, è alla fine sfociata in una burrascosa tempesta, e l’interpretazione di Francesco Renga, che si è librato come un gabbiano in volo sopra la sua ‘Sabbia’.
Non ho potuto fare a meno di notare l’espressione estatica di Maroccolo durante tutte le esibizioni: il volto illuminato da un sorriso che esprimeva tutta la sua gioia e beatitudine, e forse, anche un po’ di stupore e incredulità davanti a tanta grazia.
Infine, tutti gli artisti di nuovo sul palco per la video conferenza stampa con critici e giornalisti collegati da tutto il paese. è un successo, indubbiamente, e tra gli interventi degli artisti sulle questioni legate alla scrittura del proprio brano, sulle collaborazioni tra musicisti in Italia e all’estero, sui legami con la tecnologia, Maroccolo ricorda e ringrazia Hector Zazou per l’incoraggiamento nel perseguire un progetto solista, e ricorda emozionato le dediche del disco: ‘A mio Padre’ e ‘A Ringo’.
A.C.A.U. navigherà in Italia ancora per un po’, le prossime presentazioni si svolgeranno a Correggio (RE) il 30 aprile, e a Firenze il 2 maggio… fatevi prendere nelle sue reti!