Negli ultimi anni la nostra società si è indirizzata verso una ricerca della spiritualità che, a volte, ha raggiunto anche dei toni eccessivi, esasperati, volendo trovarla in banalità dove, in effetti, ad una mente razionale potesse sembrare ben difficile scorgere qualcosa di superiore. Una delle tante forme di questa ricerca, diventata ormai più popolare di quanto fosse quella del Santo Graal per i cavalieri di Re Artù, è quella della nascita del movimento andato sotto il nome di New Age. Cosa ciò significhi, è in realtà ancora oscuro. Letteralmente, il termine New Age significa “Nuova Era”, ma a lungo andare questa definizione è stata usata ed abusata, al punto di sentirla talvolta anche nominare a sproposito. Uno dei campi in cui più ha attecchito è quello musicale, raggiungendo però anche qui, talvolta, dei paradossi incredibili. Così è finita che autori di meravigliose musiche, come, ad esempio, Jean Michel Jarre, Vangelis, Yanni ed altri, attivi, ormai da decenni, siano passati da uno scaffale all’altro dei negozi di dischi solo in virtù di una moda. Vangelis, in particolare, famoso soprattutto per alcune splendide musiche da film, tra cui ricordiamo “Blade Runner” e “Momenti di Gloria”, sia passato dal reparto “Colonne Sonore” a quello “New Age”. Che, in conclusione, vuol dire tutto e niente.
È d’altro canto però indubbio che certe musiche riescano a portare pace allo spirito, inducano al rilassamento, talvolta alla meditazione. Per cui, indipendentemente dal filone (o dallo scaffale) in cui si voglia metterli, certi CD hanno il merito di aiutarci a stare meglio dentro.
Fanno parte di questa categoria tre bellissimi CD che l’italiana Materiali Sonori ha pubblicato e distribuito, tra cui “Drop 5”, il seguente “Drop 6” e “Alternative Meditations”, un titolo che già la dice lunga sul suo contenuto. Sono tutti delle compilation di materiale edito ed inedito di alcuni artisti provenienti da varie parti del mondo, tra cui anche l’Italia. Tra questi è facile trovare dei nomi molto noti ed apprezzati al grande pubblico, tra cui, ad esempio, Brian Eno, la coppia Alesini-Andreoni, i No-Man assieme a Robert Fripp, Steve Jansen, Richard Barbieri, e molti altri.
Descrivere a parole la musica è sempre un’impresa ardua, che quasi sempre tende a sopravvalutare oppure a sottovalutare il prodotto reale. In un caso come questo, l’impresa diventa ancora più difficile, a causa della varietà di artisti presente. Si può sicuramente dire che difficilmente si possa rimanere scontenti del contenuto di questi CD, proprio grazie anche alla varietà di cui sopra.
“Drop 5” è sicuramente un album che farebbe la felicità di qualsiasi amante della musica orientale, anche se non solo. In molti dei brani presenti è riscontrabile una certa eco della musica di Riyuchi Sakamoto, ma quello di quell’album meraviglioso che era “Illustrated Musical Encyclopedia”, forse il suo lavoro più riuscito, colonne sonore escluse. Sakamoto sembra aver influenzato, tanto per fare qualche esempio, Nav Katze, presente in questa compilation con il brano “Nobody Home (Ultramarine Mix), ma anche Brian Eno e Jah Wobble (autori di “Unusual Bilance”) ed altri. C’è molta musica elettronica, come nel brano d’apertura di Solar Quest, “Awaken Kundalini”, od in quello di Govinda vs Love Calo’ DJ, ovvero “Temple Song (Part 9) “. Già i nomi degli artisti e dei brani che presentano possono dare un’idea del contenuto. Steve Jansen e Richard Barbieri sono presenti con il loro brano “Swim here”, che i loro fans più affezionati conosceranno perché contenuto nel loro CD “Stone To Flesh”. Il tocco italiano è dato proprio dalla coppia Alesini-Andreoni, che sono conosciuti (troppo poco, forse) soprattutto per i due meravigliosi CD “Marco Polo” e “Marco Polo 2”. Ed infatti, il brano contenuto in “Drop 5” è stato tratto proprio dal primo.
Il discorso cambia completamente per “Drop 6”. Il titolo di questo CD è “The Wolf And The Moon” ed è una sorta di concept album. Infatti, i due ideatori, Arlo Bigazzi e Claudio Chianura hanno musicato le poesie del poeta Cheyenne Lance Henson, chiedendo il contributo personale di molti altri artisti. Il risultato è davvero soddisfacente, onirico, coinvolgente. In totale sono 11 brani musicati, tra gli altri, da Hector Zazou (un’altra vecchia conoscenza dei fans di Sakamoto e degli ex membri dei Japan… ricordate “Sahara Blue”?), di nuovo da Richard Barbieri, Da Roger Eno, che con lo stesso Arlo Bigazzi e con Pier Luigi Androni ha firmato il brano “My Heart Is Travelling”, una composizione che può forse anche ricordare vagamente gli Art Of Noise, ma molto più elaborati. Pier Luigi Androni è anche l’autore di “Two Nights Ago”, un brano molto vivace, molto bello, che dà appieno il senso della vita. Vaghi richiami ai Doors possono essere trovati nei Maffia Sound System di “Unsweetable Soul”, mentre anche gli amanti del dark possono essere accontentati grazie ai Militia, autori di “Moonlit Dark”.
Il terzo CD di cui ci occupiamo è, come già detto, “Alternative Meditations”, che si distacca dagli altri proprio per il suo scopo d’essere, ovvero quello di offrire una vera e propria musica per lo spirito. Certo, non c’è la soluzione allo stress quotidiano neppure in queste note, ma indubbiamente però c’è un aiuto. è il classico CD da inserire nello stereo al ritorno a casa dall’ufficio, da una giornata pesante, chiudendo gli occhi per un po’, rilassati sul divano. Ma può anche essere un ottimo sottofondo musicale per una serata tra amici (chi scrive l’ha sperimentato con successo). Le musiche di “Alternative Meditations” portano in mondi lontani, magici. Ascoltando il brano d’apertura, “O Quam Mirabilis Est” di Novum Gaudium feat. Nusrut Fateh Ali Khan sembra davvero di essere all’interno di una cittadella crociata, con canti cristiani che si mescolano a preghiere arabe. Ci si può rilassare, poi, con Brian Eno ed il suo “Blissed”, mentre “Oainnàhus/Vision” di Wimme è quasi una preghiera che arriva diretta all’anima. Pier Luigi Andreoni e Steve Jansen, che hanno firmato “Indiablue”, tratto questa volta da “Marco Polo Volume 2”, sembrano raccontare un viaggio di due europei nella magia dell’India. Claudio Chianura, con “Voyage”, presenta un brano liquido, avvolgente, intrigante; e bellissimo è “Mankind Sanctuary” di Nightmare Lodge. Questo solo per citare alcuni dei 16 brani presenti nella compilation, per un totale di quasi 70 minuti di musica.
Materiali Sonori è ormai una realtà della musica cosiddetta alternativa, quella che talvolta sfugge ai circuiti ufficiali — purtroppo, perché le loro proposte sono sempre incredibilmente interessanti. Ed è per questo che chi non dovesse trovare i loro dischi nei negozi, può contattarli presso il sito web oppure scrivendo una mail. Tutto questo per chi non vive di soli Ricky Martin e Madonna…