Circa l'autore
Vittorio Curtoni
Vittorio Curtoni è nato a San Pietro in Cerro (Piacenza) il 28 luglio 1949.
Alla metà degli anni Sessanta fonda, con Luigi Naviglio, la fanzine di fantascienza "Nuovi Orizzonti", dove pubblica i primi racconti e articoli.
Alla fine del 1969 assume, con Gianni Montanari, la cura di "Galassia" (quindicinale di fantascienza) e dello "Science Fiction Book Club" (collana aperiodica di volumi destinati alla libreria), presentando in Italia autori come Roger Zelazny, Samuel Delany, Barry Malzberg, Thomas Disch, Michael Moorcock.
Diventato redattore della Casa Editrice Armenia, presso la stessa, dal 1976 al 1978, dirige la rivista "Robot", mensile di fantascienza.
In anni successivi cura altri periodici di fantascienza ("Aliens", "Omicron", "La rivista di Isaac Asimov") e varie collane librarie del settore.
Dal 1978 si dedica prevalentemente all’attività di traduttore dall’inglese. A tutt’oggi ha tradotto oltre trecento volumi per svariati editori.
Ha collaborato con articoli, saggi e racconti a numerose pubblicazioni specializzate in fantascienza. Attualmente scrive su quotidiani ("Il giorno" e "Libertà") e mensili ("Piacentini", la rivista telematica "Delos").
Oltre a una cinquantina di racconti, apparsi dal 1970 a oggi su numerose antologie e riviste specializzate e ampiamente tradotti in Francia e Germania, ha pubblicato un romanzo ("Dove stiamo volando", La Tribuna Editrice, 1972), un’antologia personale ("La sindrome lunare e altre storie", Armenia Editore, 1978), e due saggi dedicati alla fantascienza: "Le frontiere dell’ignoto" (Editrice Nord, 1977; vincitore nel 1978, a Bruxelles, del premio come miglior saggio europeo sulla fantascienza) e "Guida alla fantascienza" (Gammalibri, 1978), quest’ultimo scritto in collaborazione con Giuseppe Lippi.