Cosa dice Tamara — che non parla ancora — succhiando la sua tettarella e contemplando questo vasto mondo che non è forse il più perfetto
Se solo
i bambini non rompessero le zampe di nessun gatto
Se solo
le pallottole non uccidessero nessun orso nella foresta
Se solo
nessuna betulla venisse abbattuta da un obice
Se solo
tutti i popoli del mondo si riconciliassero
Se solo
ritornassero tutti i moribondi
Se solo
non ci fossero terremoti
Se solo
tutti gli aerei atterrassero senza incidenti
Se solo
mio padre terminasse il suo poema
Se solo
tutti i padri diventassero poeti
Non abbiate fretta di diventare poeti, ragazzi
Non abbiate fretta di diventare poeti, ragazzi,
prolungate il più a lungo possibile i preliminari.
Essere poeti nella vita, non è lo stesso che in un romanzo.
La poesia non è che una serie di disfatte.
Alla fine forse vi attendono le rose,
ma a lungo, a destra come a sinistra, non conoscerete che le spine.
Non correte verso la gloria, restate giovani più che potete.
Quando non sarà più possibile, il poema nascerà da solo.
Sorelle
Quelle di Esenin
si chiamavano Shura e Katia
Quelle di Majakovskij
Ludimilla e Olia.
Le mie avevano i nomi di
Nina e Raza.
Sono tutte morte.
Nina e Raza sono decedute
a cinquanta giorni di distanza.
Sono morte
o sono state uccise senza colpo ferire?
È necessario che mi metta alla ricerca
di una nuova sorella.
Perché mi è impossibile
non essere più il fratello di una donna.