A proposito di Pasolini
Quando vieni dentro,
attraverso la porta
della casa di tua madre
non temere.
Fermati e guardati attorno,
arrampicati sui muri, se vuoi
striscia sotto il letto
gioca a nascondino
ma,
guarda tuo padre
che guarda tua madre
che guarda te
che attraversi la stanza.
Montagna tremante
Per una giovane prostituta
Lui dice che l’ama
e batte il suo cuore
ogni livido che scava
nel suo fondoschiena magro
le tette sviluppate da poco
Sai, lui la ama
lei lo sa
quando cammina
nella buia umida notte
scivolando dentro e fuori le macchine
il suo minuto corpo una slot-machine
Sai, lui la ama,
lei lo sa
mentre la risata della sua infanzia
scompare giù nella gola
al suono del respiro di un cliente
La trovarono in un fossato
con il fango nei capelli.
Il suo epitaffio recita:
data della morte sconosciuta
luogo della morte sconosciuto
Sai lui l’amava
sai, lei gli credeva
Vecchio sangue
Hanno ucciso mio padre,
gridò
la ragazzina del Kossovo,
il proiettile conficcato
nel cuore
per farle ricordare
quello che dovrebbe essere perdonato.
Vecchio sangue che rifiuta di coagulare
misto a sangue nuovo
si trasforma in un fiume vorticoso
di vendetta e tormento
che filtra da una generazione
all’altra.
A Belfast un ragazzino
con la bocca che gli puzza ancora di latte
comincia a nuotare
in quello stesso fiume
che non ha misericordia
mentre vede le gambe di suo padre
fatte a pezzi
perché aveva preso la strada sbagliata
nel momento sbagliato.
Giovani cuori irrigiditi
dal dolore, diventano pietre
che non possono riposare
fin quando non sono rigettate
nella faccia di coloro
che li fecero invecchiare
prima del tempo.