Cambiamenti di abitudine
All’obitorio principale di Belgrado
Ogni giorno vado già da mesi
Mi rassicura questa consuetudine
Con le bare e le croci
Ma non ci andrò più
Col venditore di candele all’ingresso
Sono entrato tanto in confidenza
Da chiacchierare ormai di sciocchezze
Che con la morte niente hanno a che fare
Il sangue limpido
Mia sorella Sadika
È stata rapita dai pannolini
Durante la guerra
D’allora in poi
La madre partorì solo figli maschi
Noi quattro fratelli
Ci raduniamo d’estate e dibattiamo
Dove potrebbe trovarsi nostra sorella
E nulla ci è dato di sapere
Passano gli anni
E il sangue diventa sempre più acqua
L’albero prodigioso
Il mio compagno di stanza si è impiccato
Al ramo del gelso bianco
Che cresce in cortile
Io unico superstite
Della cattiva notte
Partii per il mio paese
Il morto dicono i vicini
La notte prima sbatté a lungo le coperte
Lavò le tazzine e il samovàr
Guardo l’ampia chioma
E non riesco a trovare il ramo sciagurato
L’oscuro mio compagno
Diceva sempre
Quest’albero è uno scampo dall’afa