C’è il famoso volantino di Fortunato Depero per il suo Cabaret du Diable che recita: “Tutti all’inferno!!! Cabaret del Diavolo. Viaggio d’andata e ritorno per l’altro mondo”.
La locandina introduce alla creazione futurista del 1921, underground, nei sotterranei dell’hotel Elite et les Etrangers. Qui Depero aveva suddiviso i luoghi delle rappresentazioni del proprio spettacolo nelle tre zone cosmogoniche dantesche: Inferno, Purgatorio e Paradiso, differenziate per colore (rispettivamente rosso+nero, verde, blu).
È caratterizzazione coloristica e tematica, questa, che – ci sia concesso il vezzo, certamente più futuristico che futurista – ci aggrada, forse memori dello straordinario lavoro grafico dei “padri”, quelli di “Wired”, che ad ogni numero, conservando i formati e le impaginazioni, selezionavano le diverse sfumature di copertine e sfondo.
Hells Angels, Sodoma/Salò, uomini della working class, Elia Kazan, i Metabaroni di don Juan Gimenez, male e Bene (Carmelo): davvero ce n’è abbastanza per parlare di un piccolo “cabaret du diable”, tanto più che – come sanno i circa 15.000 lettori netsurfer del numero 0 – FUCINE MUTE nasce come costola virtuale de La Cappella Underground di Trieste, associazione sotterranea “ab origine” per gusti ed intendimenti cinematografici, oltre che per il tipo di locali che la sede d’allora occupava, quelli di una ex-cappella tanto sotterranea quanto sconsacrata, in via Franca 17.
“Viaggio d’andata e ritorno per l’altro mondo”. La navigazione nell’universo parallelo e pressoché sincronico della rete consiste proprio in questo. Noi intendiamo proporla – per questo secondo numero – negli stessi colori di Depero, in un colorato viaggio di accesso, percorso ed uscita attraverso il mondo altro. Accensione del modem, doppio click sul browser, connessione e caricamento, accesso da uno qualsiasi dei siti, dei documenti di partenza (home): così decidiamo da quale bocca di vulcano precipitare (o meglio, precipitarci), quali gironi, isole, cieli visitare nella perdita del senso del tempo e della bolletta, dai siti di peggiori nefandezze a quelli cristologici e avventisti, magici, politici, commerciali o apocalittici, per navigare nell’infinito mondo del bit.
Morte dell’avatar, poi il ritorno.
FUCINE MUTE è solamente una delle porte possibili: ma anche il punto di partenza e/o di scalo per un più tranquillo diporto del grande mare ipertestuale. Motori e metamotori di ricerca, chat, forum, newsgroup, mailing list e, col numero di oggi, anche il servizio di e-mail gratuita per tutti, fanno di questa rivista un oggetto complesso e prezioso, atto ad informare, divertire, reperire informazioni o, molto semplicemente, comunicare. FUCINE MUTE è partner di Amazon.com; in tal senso favoriamo, tramite link diretto, l’accesso al sito della più grande libreria commerciale del mondo. Più di 400.000 siti vedono esibito a rotazione il nostro banner pubblicitario, grazie a LinkExchange e Hyperbanner.
Un dato, soprattutto, ci dà grande soddisfazione: per FUCINE MUTE non c’è stata nessuna pubblicità di tipo convenzionale: perlomeno, non c’è stata quella pubblicità che utilizza i canali tipici della comunicazione commerciale, prevista da ogni buon testo di marketing. Ciò nonostante ben 15.000 sono stati gli accessi in venticinque giorni circa. Se FUCINE MUTE fosse una rivista della carta stampata, si tratterebbe di un grande successo editoriale. A tutti questi lettori, il nostro grazie, con l’impegno a far di meglio, se possibile.